Il territorio di Lusia ha alle spalle un’importante storia, che inizia dall’Impero Romano.
Infatti, il nome Lusia deriva dalla Gens Luxia, famiglia romana imparentata col console Caio Mario, valoroso e lungimirante comandante che fermò l’avanzata delle tribù germaniche su suolo italico (102 a.C. e 101 a.C.). Lo stesso Caio Mario organizzò “fattorie” per sfruttare la fertile terra lusiana.

Attorno al 1100 il territorio fu conteso tra Veronesi, Carraresi ed Estensi; quest’ultimi eressero un castello lungo le sponde dell’Adige, come opera difensiva. Nel 1600 arrivò a Lusia una tra le più antiche famiglie veneziane, i Morosini, i quali adibirono il castello a loro casa di villeggiatura e avviarono la costruzione della chiesa arcipretale dedicata ai Santi Vito e Modesto; nel 1663 fu eretto il campanile alto 62 metri.

Lusia con il suo piccolo centro urbano a ridosso del fiume Adige, con la sua chiesa arcipretale e la villa Morosini rimase tale fino alle ore 11.30 del 20 aprile 1945 quando le forze alleate per rallentare la ritirata dei tedeschi bombardarono il ponte stradale distruggendo più di metà paese, chiesa e castello compresi. L’opera di ricostruzione rifondò Lusia a circa 300 metri dall’Adige con la sua nuova chiesa, inaugurata nel 1958.

Le testimonianze del passato di Lusia oggi si possono ritrovare lungo le sponde dell’Adige, dove rimane una Torre del castello dei Morosini e i resti del vecchio campanile (nel Parco delle Rimembranze). Nei periodi di bassa del fiume, si possono anche intravedere i piloni del vecchio ponte sull’Adige.

Torre Morosini, Lusia

Per ripercorrere questa lunga storia e visitarne le testimonianze, la Pro Loco ha creato una Mappa che permette di visitare il centro urbano di Lusia e il suo territorio agricolo circostante. La Mappa degli Orti si configura come una guida per vivere e visitare il territorio in modo lento, promuovendo l’idea di un turismo sostenibile e responsabile.

L’adige, gli orti, i sentieri e la storia: vieni a scoprire il territorio di Lusia!

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